Erano gli anni 60 quando Ugo Calà era poco più che bambino, e nel tempo libero aiutava il padre nel negozio di barbiere accanto al Ponte Vecchio.Quella piccola bottega da barbiere era frequentata dai migliori maestri orafi della città che realizzavano bellissimi gioielli per i brand internazionali più prestigiosi. Andando contro il volere del padre il giovane Ugo divento così apprendista di uno dei piu celebri gioiellieri del Ponte Vecchio.

Dopo anni di apprendistato, combinando i segreti dell’arte orafa secolare fiorentina, con un idea di moda al passo con i tempi, Ugo decide di creare l’azienda che negli anni avvenire diventa un importante riferimento nel mondo della gioielleria: Ponte Vecchio Gioielli.

Il nuovo secolo diventa anche nuova fonte di vita ed energia allo stato puro.Il testardo e sognatore Francesco Calà, poco più che ventenne entra in azienda. Lavorando in tutti i diversi reparti aziendali, dal banco di lavoro accanto ai maestri orafi, all’ufficio acquisti pietre preziose. Ma la sua vera vocazione è il rapporto con i clienti, con i quali ama passare molto del suo tempo per poterne capire al meglio le esigenze.

Dopo molti anni passati a viaggiare in ogni angolo del mondo, visitando numerosi clienti, e apprezzando le diverse culture, Francesco Calà decide di rilevare l’azienda creata dal padre per portare avanti con estrema passione e tanta energia il cammino iniziato più di 50 anni prima.